L’art. 34 della finanziaria e del bilancio regionali recita che “i precari degli Enti in dissesto (come quello del comune di Milazzo) che non possono essere stabilizzati (ma ormai non ha più senso usare questa parola) passano alla RESAIS SPA, pur restando in via prioritaria nei Comuni di provenienza”.
Ormai però tutti i precari entreranno nella detta Resais spa gestiti sostanzialmente dalla Regione siciliana (lo dice un altro articolo della Finanziaria).
Le stabilizzazioni, se così vogliamo ancora chiamarle, prescindono tra l’altro dalle procedure rivolte all’esterno (concorsi e altro) e comprendono tutti i contrattisti, anche quelli già in precedenza stabilizzati da tanti comuni, con ciò, smentendo l’interpetrazione della Corte dei conti e di alcuni sindaci, poco illuminati, che avevano fissato paletti inesistenti successivamente esclusi dal Tar di Catania.
Una storia infinita, ora si attende che la Regione (si spera prima delle elezioni Europee così la gente andrà a votare), l’Assessorato preposto, dirami la circolare per far presentare le istanze di passaggio agli interessati entro la fine di giugno prossimo. Finalmente una buona notizia in una Sicilia che è riuscita a risolvere un problema che si trascinava da circa 30 anni.
